Stefano Regista, regista e videomaker, sperimentatore audiovisuale
Mi sono diplomato all’ Accademia “Nico Pepe” di Udine, nel 1992, e partecipato a workshop con, tra gli altri Leo de Berardinis, Gilles Coullet, Giorgio Albertazzi, Nano Storti, Claudio De Maglio, oggi direttore dell’Accademia di Udine: Nico Pepe.
Durante il periodo accademico ho lavorato, sul piano della messa in scena e della regia, del canto e recitar cantando di Monteverdi con Alessandro Marinuzzi. Ho lavorato sul testo drammatico classico e contemporaneo.
Ho studiato per la pedagogia teatrale dell’attore:
1. Aspetti del metodo Stanislavskij inclusi nel metodo di Lee Strasberg nell’ espressionismo astratto
2. la pedagogia di Jacques Lecoq mimo e Marcel Marceau
3. la commedia italiana dell’arte, nozioni di base di maschere di Arlecchino e Pulcinella
3. la pedagogia di Meyerhol’d: biomeccanica dell’attore
4. Il teatro di Brecht, tecniche di straniamento
5. alcuni aspetti della pedagogia di Peter Brook: dall’Europa al mondo, l’attore e reinventato classici shakespiriani con elementi culturali globali contaminati
6. elementi di danza e l’uso del corpo in ‘espressionismo astratto’
7. la scena di Judith Malina e Julian Beck, il Living Theatre.
Ho partecipato a molte letture sceniche e produzioni di autori classici e contemporanei tra cui Boccaccio, Verga, Pirandello, Shakespeare e altri autoricome Peter Handke, Heinrich Böll nel periodo accademico. Ho studiato il teatro contemporaneo di Harold Pinter come autodidatta.
Ho creato, nel 1994, una regia scenica basata su canovacci creativi su temi sociali come gli elementi grotteschi della pubblicità e del suo rapporto tra capitalismo, pubblicità e follia che ha raccolto fondi per la guerra in Bosnia-Erzegovina.
Nel 1995 ho studiato sceneggiatura film in Spagna con Senel Paz (Fragola e cioccolato, premio Oscar per il miglior film straniero nel 1995) e le tecniche di video con Jose Coyote sempre in Spagna. Nel 1996 ho studiato con un periodo di studio di tecniche cinematografiche dalle riprese al montaggio il regista Ermanno Olmi e Tony De Gregorio a Ipotesi Cinema di Bassano del Grappa, lavorando su montaggi fatti direttamente in macchina.
Dal 1996 al 1998 ha studiato cinema e sceneggiatura tecniche seguenti corsi all’aperto presso la scuola di cinema a Firenze “Imagina” di Giuseppe Ferlito e la studentessa della scuola Gloria Pera. Ho scritto diverse sceneggiature e idee in via di sviluppo le prime sceneggiature per cortometraggi, partecipando al Siena Film festival e ad altri eventi. Questo è stato un periodo di esperienza di laboratorio in sceneggiatura.
Ho fondato nel 1998 ditta hermesvideo per professionista pubblicità video per il mercato italiano. Oggi il nome dello studio è hermescinema, studio del dr. Stefano Fanzutti dal 2008.
Per 17 anni mi occupo di 17 studiano e lavorano in progetti di comunicazione e la sperimentazione di linguaggi: il web, video, cinema utilizzando le tecniche del regista teatrale e attore e arti visive: differenti arti come la grafica, pittura, cartoni animati e grafica on line e off line produzioni.
Ho realizzato tre lungometraggi dei quali due film e un docu-film-
Ho sperimentato la fotografia digitale nelle forme utilizzate nel montaggio.
Ho lavorato sulla pedagogia dell’attore con l’analisi tecnica della fotografia volto di Bill Viola.
English
Stefano, Director of cinema and videomaker
I studied contemporary dance with Roberto Cocconi.
I graduated from the Academy play “Nico Pepe” in Udine in 1992, and attended workshops with among others Leo De Berardinis, Gilles Coullet, Giorgio Albertazzi, Nano Storti, Claudio De Maglio, today director of the Academy of Udine: Nico Pepe.
During the academic period we have also worked on diction – spellings with Stefano Rizzardi and the singing and reciting singing of Monteverdi with Alessandro Marinuzzi – on the staging and its forms – the classical and contemporary dance – the classic and contemporary dramatic text.
I studied for the actor’s theatrical pedagogy:
1. aspects of the Stanislavsky method included in the method of Lee Strasberg in the abstract expressionism
2. the pedagogy of Jacques Lecoq mime and Marcel Marceau
3. the italian commedy of art , basics of masks Harlequin and Pulcinella
3. the pedagogy of Meyerhol’d: biomechanics of the actor
4. the Brecht theatrer, techniques of estrangement
5. some aspects of the pedagogy of Peter Brook: from Europe to the world, the actor and reinvented shakespirian classics with global cultural elements contaminated
6. elements of dance and the use of the body in ‘abstract expressionism’
7. the scene of Judith Malina and Julian Beck, the Living Theatre.
In accademic period I studied history of theater with Angela Felice and music history with Renato Della Torre.
I partecipated on many scenic readings and productions of classical and contemporary authors including Boccaccio, Verga, Pirandello, Shakespeare and other autors like Peter Handke, Heinrich Böll in the academic period. I studied the contemporary theater of H.Pinter like self-taught.
I created with Emanuela Colombino in 1994, a play based on creative dish towels on social issues like the grotesque elements of advertising and its relationship with the madness that has raised funds for war in Bosnia and Herzegovina
In 1995 I studied film script in Spain with Senel Paz (Strawberry and Chocolate, Oscar winner for best foreign film in 1995) and video techniques with Jose Coyote always in Spain. In 1996 I studied with a period of study of cinematic techniques from shooting to editing director Ermanno Olmi and Tony De Gregorio in Hypothesis Cinema of Bassano del Grappa.
From 1996 to 1998 he studied filmmaking and screenwriting techniques following outdoor courses at the cinema school in Florence “Imagina” by Giuseppe Ferlito with the student Gloria Pera. I wrote several film scripts and ideas developing the first scripts for short films, participating in the Siena Film festivals and other events. This was a period of laboratory experience in screenwriting.
I founded in 1998 hermesvideo firm for video advertising professional for italian market. It change the name on studio del dr. Stefano Fanzutti since 2008.
For 17 years I deal with 17 studying and working in communication projects and experimenting with languages: web, video, cinema using the techniques of theatrical director and actor and visual arts: differents arts like graphics, painting, cartoons and graphics on line and off line productions.
I experienced digital photography in the forms used in film editing.
I worked on the pedagogy of the actor with the technical analysis of the face photo by Bill Viola.